Le Catacombe di San Gaudioso e la Basilica di Santa Maria della Sanità: Scoprire Napoli

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Nel cuore del Rione Sanità esiste la bellissima Basilica di S. Maria della Sanità, la Chiesa del Monacone che, oltre alle tante opere d’arte, conserva anche un’ulteriore sorpresa per il visitatore. Da li si accede alle Catacombe di San Gaudioso, un altro luogo straordinario di Napoli

 

 

Tra i tanti gioielli di Napoli esiste un luogo molto particolare nel quartiere Sanità che merita assolutamente di essere conosciuto. E’ la Basilica di Santa Maria della Sanità detta anche Chiesa del Monacone o di San Vincenzo alla Sanità,. è un luogo storico stupendo pieno di opere d’arte che si trova nel cuore del rione Sanità, in piazza Sanità all’altezza del grande ponte di via Santa Teresa

La Basilica di S. Maria della Sanità, oltre alle tante opere d’arte, conserva anche un’ulteriore sorpresa per il visitatore: dal suo interno si accede alla primitiva Basilica di S. Gaudioso da cui si entra alle famose catacombe di San Gaudioso..

La Basilica di Santa Maria della Sanita’ o Chiesa del Monacone

Era l’inizio del 1600 quando l’Arcivescovo Cardinale Alfonso Gesualdo fece iniziare la costruzione della Basilica che in otto anni venne completata nella sua prima “versione” ad opera di fra Giuseppe Nuvolo, architetto del Cinquecento. Nel 1613 fu poi creata l’attuale e bellissima grande cupola, rivestita nel Settecento con maioliche dai colori vivaci che da qualche tempo sono stati restituite alla città con un sapiente restauro.

Nel tempo la chiesa fu ampliata e migliorata e arrivò a contenere ben sedici cappelle, alcune rivestite con pavimenti multicolore del celebre Gaetano Massa.

Bellissimi i quadri affidati ai migliori pittori del Seicento napoletano tra cui Luca Giordano che realizzò ben cinque tele: lo Sposalizio mistico di S. Rosa, la Gloria di Pio V tra altri Santi dell’Ordine, la Predica di S. Vincenzo, S. Nicola ed altri Santi e la bella Maddalena.

 

Ma anche altri grandi pittori dell’epoca furono chiamati ad abbellire la chiesa dove è presente una delicata Annunciazione di Giovan Bernardino Azzolino detto il Siciliano. In tante tele sono presenti i Santi Domenicani come nella Circoncisione di Gesù, opera di Giovan Vincenzo d’Onofrio, o in un S. Domenico che dispensa il rosario ai fedeli, tavola di Giovanni Balducci che ha lasciato anche un martirio di S. Pietro da Verona. Belle anche le tele di Andrea Vaccaro per la S. Caterina da Siena e la S. Caterina d’Alessandria.

Alla chiesa era collegato un monastero che, nel 1809 fu demolito in gran parte, per far spazio alla “via nova”, l’attuale via Santa Teresa voluta da Giuseppe Bonaparte per raggiungere più facilmente la Reggia di Capodimonte. I resti di parte del monastero sono ancora visibili sotto il ponte della Sanità.

Nella chiesa è anche conservata una teca con la statuetta ottocentesca in legno dipinto di san Vincenzo Ferrer, voluta nel 1836 dai fedeli per sconfiggere l’epidemia di colera che colpì Napoli.

Le straordinarie Catacombe di San Gaudioso

La chiesa del “Monacone” riserva una bellissima sorpresa: superata un’elegante cancellata nera, si accede alla primitiva Basilica di S. Gaudioso da cui entra alle famose catacombe.

Molto suggestive, le catacombe costituiscono una delle antiche aree cimiteriali di epoca paleocristiana e si svilupparono attorno al luogo di tumulazione di Gaudioso e di un altro vescovo, che furono li sepolti attorno al 450.

Le catacombe furono di nuovo utilizzate nel diciassettesimo secolo ad opera dei frati domenicani che iniziarono ad usare degli “scolatoi”, (delle cavità di pietra in cui si sedeva il cadavere per fargli perdere i liquidi) in attesa che il cadavere si essiccasse.

I dominicani pensavano che la testa, sede del pensiero, fosse la parte più importante del corpo e la conservavano dopo l’essiccazione del corpo mentre le ossa venivano ammassate altrove. Questo tipo di sepoltura era solo per i ceti più abbienti e fu in seguito abbandonata per motivi igienici ma, alcuni teschi sono stati conservati ed esposti nelle catacombe tra cui quelli di una coppia di sposi.

Suggestiva questa parte di catacombe che si visita scendendo nei sotterranei fino ad arrivare ad un ampio spazio dove i Domenicani crearono una vera e propria ampia galleria per l’esposizione.


Assieme alle Catacombe di San Gennaro e a quelle di San Severo quelle di San Gaudioso fanno parte delle nove catacombe e complessi ipogei che esistono sotto il Rione Sanità a Napoli, di cui solo alcuni riportate alla luce come il Cimitero delle Fontanelle.

Da qualche anno le catacombe di san Gaudioso fanno parte del circuito turistico delle Catacombe di Napoli e possono essere visitate tutti i giorni anche in abbinamento con quelle di San Gennaro che si trovano verso la Collina di Capodimonte o nel “tour” domenicale tra le bellezze del Rione Sanità che si chiama il Miglio Sacro.

Basilica di Santa Maria alla Sanità e Catacombe di San Gaudioso – piazza sanita’ n.124 Napoli – info: + 39 081 744 37 14

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