Diventa una nuova stazione dell’arte la fermata Metropolitana di Piscinola-Scampia, la stazione periferica della metro che vuole cambiare il volto al quartiere
Hanno cambiato completamente aspetto la stazione della Metropolitana di Scampia e la piazza adiacente. Una struttura completamente rinnovata da poco tempo che ha riportato bellezza e nitidezza in tutta la zona.
La stazione si affaccia sulla piazza dove ci sono i due murales di Jorit e che è stata illuminata e riqualificata nell’ambito del piano di rifacimento delle stazioni messo a punto dall’EAV che finora ha interessato circa trenta stazioni.
Un progetto che per la stazione di Scampia ha riguardato un’area complessiva di oltre 4.000 mq di cui la nuova piazza di oltre 2.800 mq e l’area coperta della stazione di 1.200 mq che si sviluppa su due livelli.
I cambiamenti, oltre alla piazza hanno interessato l’area coperta che riguarda la stazione metropolitana di Piscinola-Scampia, quella dell’interscambio fra la Linea Metropolitana 1 e la Linea Metropolitana “Arcobaleno” di EAV, che collega Aversa e Giugliano con Piscinola, che è diventata uno spazio permanente della musica che coinvolgerà le “Arti tutte in viaggio“.
Lo Scambiapassi la stazione di Piscinola-Scampia all’insegna dell’arte contemporanea
La stazione è diventata un nuovo spazio urbano tra architettura, fotografia, musica e arte che si chiamerà lo Scambiapassi, un progetto ideato e organizzato dalla Fondazione Plart di Napoli.
Architettura, fotografia, musica e arte, le “Arti tutte in viaggio“, si incontreranno in un nuovo spazio urbano condiviso, elaborando una fusione completa tra l’elemento sonoro, luminoso e visivo. Una nuova galleria di arte e musica che si troverà nella stazione EAV di Scampia.
Lo Scambiapassi è un progetto architettonico firmato da Cherubino Gambardella e Simona Ottieri, che hanno unito le due discordanti anime di stazione e “museo di terza generazione per la musica sperimentale napoletana”.
Un luogo dove si potranno scambiare ogni giorno “passi e idee, paure e desideri, volontà e progetti, Storia e storie” e in cui gli autori del progetto si sono richiamati alla figura dell’artista Felice Pignataro.
Tra le varie opere realizzate e installate nella stazione rinnovata, quella di Luciano Romano è bella e scenografica e ci propone 14 ritratti in bianco e nero a grandezza naturale dei musicisti e cantanti napoletani da Pino Daniele a Enzo Avitabile, da Enrico Caruso a Lina Sastri, da James Senese a Teresa De Sio e poi Eugenio Bennato, Gragnaniello, Raiz, Meg, Di Bella e tanti altri che dal mare, vanno incontro allo spettatore.
Un’opera accompagnata da una installazione sonora a cura di Désirée Klain che propone la musica dei 14 musicisti