La splendida palazzina borbonica per la caccia sul lago del Fusaro riapre nei fine settimana fino a fine luglio e ci sarà anche una mostra di pittura.
Riapre nei fine settimana fino a fine luglio la splendida palazzina borbonica per la caccia sul lago del Fusaro nota a tutti come Casina Vanvitelliana.
La riapertura è stata possibile grazie ad una intesa tra il Comune di Bacoli, Centro Ittico Campano e la Pro Loco Città di Bacoli e ha consentito l’apertura nei fine settimana dalle ore 18 alle 21.
Negli altri giorni della settimana la “Casina” sarà visitabile solo su prenotazione e per un gruppo minimo di 10 persone, previo prenotazione obbligatoria al numero 379 1030885.
Fino a fine luglio 2020 all’interno della Casina Vanvitelliana ci sarà anche una mostra dal titolo “Sguardi Flegrei” che presenterà i dipinti dei migliori artisti dell’area flegrea. Il costo del biglietto d’ingresso è di 3 euro a persona e si potranno avere maggiori informazioni al numero indicato o sui social della Proloco Citta di Bacoli.
La Casina Vanvitelliana del Fusaro
Nel 1782 il re Ferdinando IV di Borbone decise la costruzione di un casino di caccia per valorizzare l’ampia zona del Fusaro allora riserva di Caccia e nel lago del Fusaro fu anche introdotta la coltivazione delle ostriche.
L’incarico fu dato all’architetto Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi Vanvitelli, che sfruttò su una preesistente isoletta sul lago per la costruzione della casina per la caccia e la pesca, a breve distanza dalla riva.
Successivamente l’edificio fu anche adibito a residenza di ospiti illustri, ed in questa veste ospitò personaggi eccellenti come Francesco II d’Asburgo-Lorena, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini ed anche, più di recente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
Maggiori informazioni Casina Vanvitelliana