La chiesa riaprirà ospitando le opere del grande architetto e artista spagnolo Santiago Calatrava che lavorerà, assieme agli studenti ed ai maestri ceramisti dell’Istituto Caselli, alla realizzazione nuove e straordinarie opere
Forse non tutti conoscono la chiesa di San Gennaro che si trova all’interno del Real Bosco di Capodimonte e che è chiusa da ben 50 anni. Ma, per il prossimo Natale, la chiesa voluta nel 1745 dal Re Carlo di Borbone all’interno del bosco di Capodimonte, riaprirà con un allestimento meraviglioso di Santiago Calatrava grande Archistar spagnolo ma anche pittore e ceramista.
L’artista spagnolo sarà aiutato nel suo lavoro dai maestri ceramisti e dagli studenti dello “storico” Istituto Caselli-De Sanctis che, tra i suoi indirizzi, ha anche quello professionale per la ceramica e le porcellane.
Il Caselli ha la sua sede nel Real Bosco proprio nell’edificio dove sorgeva la storica Manifattura della Porcellana, voluta dal Re Carlo, nei pressi della Chiesa e del Cellaio.
Un evento eccezionale che avvicina la buona scuola italiana, custode di una secolare tradizione nella lavorazione della ceramica e porcellana, ad un grande artista ed architetto di fama internazionale, che si è dichiarato onorato di essere a Napoli ad insegnare ai giovani.
Prorogata la mostra “Santiago Calatrava: Nella luce di Napoli” al Museo di Capodimonte
Nel frattempo è stata anche prorogata fino al 13 gennaio 2021 al Museo e Real Bosco di Capodimonte la mostra Nella luce di Napoli dedicata a Santiago Calatrava, il grande artista valeziano che è una fra le menti creative più brillanti dei nostri giorni.
A Capodimonte potremo ammirare ben quattrocento opere tra sculture, disegni e maquette dello spagnolo Calatrava, architetto, ingegnere, pittore, scultore, disegnatore e vero artista contemporaneo.
Santiago Calatrava architetto è riconosciuto a livello internazionale come straordinario progettista di ponti dopo la realizzazione del Ponte Bac de Roda, commissionato in occasione dei Giochi Olimpici di Barcellona del 1984. Ma Santiago Calatrava è in realtà un artista alla continua ricerca di un equilibrio tra volume e luce, i due elementi essenziali del suo concetto di architettura.
In Italia tra le sue grandi opere ricordiamo tra le altre l’avvenieristica Stazione Mediopadana dell’alta velocità di Reggio Emilia, la sede dell’Università di Tor Vergata a Roma e il Quarto Ponte Sul Canal Grande a Venezia.
Le opere di Santiago Calatrava al Museo di Capodimonte
La mostra Nella luce di Napoli al Museo di Capodimonte, è stata divisa in due parti: una al secondo piano del Museo e l’altra nell’edificio del Cellaio nel Real Bosco, e evidenzia l’amore dell’artista per la città di Napoli, “culla e porto del Mediterraneo, crocevia di culture e civiltà differenti.”
Ben 400 opere e documenti tra modelli architettonici, studi e progetti, schizzi, dipinti, ceramiche e sculture, che farà conoscere al visitatore la produzione di Santiago Calatrava e le “innumerevoli articolazioni di una ricerca artistica complessa e unica al mondo.”
La mostra è a cura del direttore del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenger e di Robertina Calatrava, moglie dell’artista, e sostenuta dalla Regione Campania attraverso la Scabec.
L’esposizione rispetta gli orari seguenti:
- Museo – secondo piano – Scultura Pittura Architettura. Aperto lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 9.30 alle ore 17.00. Mercoledì chiuso
- Cellaio – Real Bosco- Aperto venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Dal lunedì al giovedì chiuso. Attualmente chiusa riapre a fine novembre.
La visita alla mostra è compresa nel Biglietto del Museo di Capodimonte (attualmente € 10 intero). € 2 ridotto per visitatori di età compresa tra 18 e 25 anni, per convenzionati San Carlo* e titolari Carta Freccia gratuito 0-18 anni e titolari Campania Artecard
Maggiori informazioni – Santiago Calatrava, Nella luce di Napoli
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