Napoli ospita sui suoi muri opere di importanti esponenti italiani e internazionali della Street Art. Stavolta vi vogliamo parlare delle opere dell’artista napoletano, di origini olandesi, Agoch Jorit che ha raggiunto fama internazionale e che ci regala i suoi grandi e bellissimi volti di personaggi conosciuti sui muri di palazzi in città e in periferia
Dopo avervi parlato delle opere “napoletane” dell’argentino Francisco Bosoletti vi parliamo di artista napoletano. Passeggiando per Napoli non si può non notare qualcuna delle grandi e belle opere di Agoch Jorit, artista napoletano di origini olandesi che ha riempito di belle opere i muri della città ed è diventato, oramai, un’artista di fama internazionale.
Dal Centro Direzionale al Centro Storico, dal Vomero a San Giovanni a Teduccio, da Ponticelli a San Pietro a Parierno Jorit lascia sui muri dei palazzi di Napoli i suoi grandi e stupendi volti di personaggi famosi e non. E tutti con le sue caratteristiche tracce rosse lungo le guance raggruppandoli così nella sua grande serie ‘Human Tribe’ una tribù umana che incontriamo, e ammiriamo, un po ovunque in città.
Agoch Jorit, è un bravo artista che ha messo il volto umano al centro delle sue creazioni, e che sta riempiendo di belle opere la città di Napoli e le sue vicinanze e non solo.
I messaggi nascosti nelle opere di Jorit
Ma le opere di Jorit hanno anche altre due caratteristiche che forse non tutti conoscono: dopo la preparazione del muro su cui dipengerà il volto Jorit lascia scritto un lungo messaggio che poi verrà ricoperto dal murale. E’ la sua storia, l’ispirazione che lo ha guidato nella rappresentazione del volto che andrà a dipingere.
E poi c’è un’altra cosa da conoscere nei murales di Jorit. In quasi tutti i suoi grandi e bei ritratti Jorit lascia dei messaggi nascosti in varie parti del ritratto. Grazie ad un nostro amico e lettore ve ne sveliamo alcuni.
In tutta Napoli i grandi volti nei murales di Agor Jorit
Volendo parlare delle belle opere di Jorit a Napoli non si può non partire dal grande ritratto che si trova nel Centro Storico di Napoli il ritratto di San Gennaro a Forcella che si trova a pochi passi dal Duomo di Napoli. Ammirato e fotografato da napoletani e turisti di tutto il mondo il San Gennaro di Jorit è forse l’opera che lo ha fatto conoscere al grande pubblico.
Ma spostandoci al nuovo Centro Direzionale di Napoli, tra i grandi grattacieli troviamo la grande opera di Jorit per le Universiadi di Napoli su un grattacielo dell’isola F8: ben cinque volti di sportivi, dal grande pugile Patrizio Oliva, ai calciatori Carmelo Imbriani e Nando De Napoli, e poi la saltatrice in alto Antonietta De Martino e il playmaker Nando Gentile tutti campioni e primatisti nelle loro specialità.
Anche al Vomero Agor Jorit ha lasciato alcune belle opere due in particolare via Guido Mensinger c’è il ritratto Ilaria Cucchi, rappresentata come una guerriera che ha lottato tanto per la morte del fratello Stefano.
E poi sempre al Vomero un altro murale dedicato a Kobe Bryant, uno dei migliori giocatori dell’NBA.
Altra grande e bella opera si trova all’interno dell’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli sulle mura del Padiglione storico ed è dedicata proprio all’illustre scienziato.
Ma durante la recente emergenza Jorit ha fatto anche un bel ritratto da “guerriero” per il medico napoletano Paolo Ascierto con il volto che riporta i segni tipici di Jorit della Human Tribe.
Non un murale ma un grande disegno messo poi in vendita da Jorit per donare il ricavato all’istituto Pascale di Napoli e alla Regione Lombardia.
I grandi volti di Agor Jorit nelle periferie
Ma per trovare i grandi e splendidi volti di Jorit dobbiamo andare a San Giovanni a Teduccio in via Taverna del ferro, dove, dopo aver realizzato il maestoso ritratto di Diego Armando Maradona dopo un anno, di fianco a quest’ultimo, è stato realizzato Niccolò con cui l’artista napoletano ha voluto mettere sotto i riflettori l’autismo. L’opera infatti è stata supportato da Autism Aid Onlus.
Sempre a San Giovanni a Taverna del Ferro c’è il grande ritratto di Che Guevara che Jorit ha dipinto sempre sulle grandi facciate dei palazzi di San Giovanni,
A Ponticelli poi, nel famoso parco dei Murales, Jorit ha realizzato il bel viso della bambina di Ponticelli su una parete di un palazzo vicino alla chiesa dei Santi Paolo e Pietro. Il murale si chiama “Tutti i bambini delle periferie” e ricorda l’incendio del campo Rom di Ponticelli di qualche anno fa.
Sempre in zona tra le ultime opere realizzate a Napoli da Jorit c’è anche il grande volto del leader americano Martin Luther King dipinto su un palazzo a Barra.
E, sempre a Barra, c’è il volto di George Floyd, l’afroamericano di 46 anni di Minneapolis la cui morte ha scatenato una delle più grandi proteste degli ultimi anni.
Altra zona periferica della città rivitalizzata dai murale di Jorit è Scampia dove c’è il grande ritratto di Pasolini a all’uscita della metro della linea 1, quasi affiancato, su un altro palazzo da quello di Angela Davis, attivista per i diritti civili.
Uscendo da Napoli a San Pietro a Patierno lo street artist napoletano di fama oramai internazionale, ha realizzato l’ultimo suo lavori dedicato a Nino D’Angelo, un omaggio proprio nel quartiere dove il cantante è nato e cresciuto.
Poi, durante l’emergenza sanitaria nel centro storico di Bacoli, la splendida cittadina nei Campi Flegrei, piena di storia e di bellezze naturali, Jorit ha realizzato non a caso la Sibilla Cumana.
Molto bello anche il murale dedicato a Massimo Troisi e realizzato sulla facciata del palaveliero di San Giorgio a Cremano realizzato il giorno del 64esimo compleanno dell’attore scomparso nel 1994.
L’ultimo che vogliamo segnalarvi, ma non è l’ultimo fatto a Napoli da Jorit è quello dedicato all’ex capitano della squadra del Napoli Marek Hamsik a Quarto.
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