Straordinaria scoperta a Pompei: ritrovati due corpi intatti di persone morte nell’eruzione del 79 d.C. un uomo e il suo giovane schiavo. E dopo più di 150 anni dal primo impiego è stata di nuovo applicata la tecnica dei calchi di gesso che ha restituito, nella sua drammaticità, i corpi di questi due uomini morti a Pompei secoli fa.
Straordinaria scoperta a Pompei nella zona della villa suburbana di Civita Giuliana, una grande tenuta di epoca augustea che aveva grandi saloni e splendide terrazze affacciate sul mare. Durante gli scavi che sono stati effettuati in questi mesi sono stati ritrovati i corpi di due uomini, un signore e il suo giovane schiavo che fuggivano dalla furia del Vulcano.
E dopo 150 anni è stata seguita la tecnica messa a punto nel 1863 da Giuseppe Fiorelli per ottenere con successo i calchi in gesso delle vittime, proprio nel posto dove sono stati ritrovati i corpi. E l’antico metodo ha consentito di recuperare i due uomini pressoché integri: sono un quarantenne avvolto in un mantello di lana e il suo giovane schiavo che già dimostra la stanchezza della sua condizione.
Grazie a nuove tecnologie si è riusciti anche individuare le cose che avevano con sé nel momento in cui sono stati investiti e uccisi dai vapori bollenti della drammatica eruzione.
Villa Civita Giuliana: una villa importante nella Pompei suburbana
Ma Villa Civita Giuliana non è nuova a questi ritrovamenti: già nel 2017 nelle stalle di questa importante tenuta furono ritrovati i resti di tre cavalli di razza, e uno era bardato con una importante sella in legno e bronzo con finimenti scintillanti.
Probabilmente era stato preparato per far uscire il suo padrone, che era forse un comandante militare o un alto magistrato, appartenente alla altolocata famiglia romana dei Mummii, perché nella stessa villa sono stati ritrovati i resti di un muro affrescato con un graffito e questo nome.
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Gli scavi proseguono a Villa Civita Giuliana
Gli scavi proseguiranno in questa grande e raffinata villa che senza dubbio ci svelerà altre bellezze e misteri. Una villa straordinaria subito fuori dalle mura della città, che disponeva di rigogliose terrazze e giardini verso il mare dai quali si poteva godere la vista incantevole del golfo di Napoli e di Capri.
Una villa che fu individuata tra il 1907-1908 dal marchese Giovanni Imperiali, allora proprietario del terreno ma fu di nuovo interrata. Gli scavi attuali sono iniziati recentemente per bloccare i tombaroli che l’avevano individuata ed ora proseguono e ci sveleranno di sicuro altre bellezze.
Video ANSA del ritrovamento
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