Due scudetti, Coppa Italia, Coppa Uefa, Supercoppa Diego Armando Maradona ha portato tanto a Napoli nei suoi sette anni in città. E gli ha dato anche la speranza. I napoletani non lo hanno dimenticato e non lo dimenticheranno mai. Diego ha fatto vincere la squadra e la città.
Il buongiorno si vede dal mattino e fu così anche quando Diego Armando Maradona arrivò a Napoli il 5 luglio 1984. L’incontro con quello che sarebbe diventato il “suo pubblico” Maradona lo ebbe allo stadio San Paolo: 80.000 spettatori lo accolsero e pagarono la quota simbolica di mille lire solo per vederlo e applaudirlo. E fu subito amore da entrambe le parti.
Poi passò un campionato e un altro al terzo posto con qualche batticuore e la consapevolezza che Diego Armando Maradona era veramente “el pibe de oro”. E finalmente arrivò il campionato 1986-87, quello che vide il “freddo” bresciano Ottavio Bianchi sulla panchina del Napoli come allenatore.
Il primo scudetto assieme alla coppa Italia
E con Bianchi e Maradona arrivò la vittoria contro la Juventus dopo 32 anni e il primo grande scudetto in 60 anni di storia. E la città esplose e si colorò d’azzurro e di numeri 10, il numero della sua maglia.
E subito dopo arrivò anche la Coppa Italia con 13 vittorie su 13 e Diego Armando Maradona divenne il beniamino di tutti i napoletani per la doppia vittoria dello scudetto e coppa Italia nella stessa stagione. Diego portò la speranza.
E ci piace ricordare un episodio tra i tanti che successero in città in quei giorni. Nella notte del 10 maggio 1987, l’indimenticabile notte della festa, qualcuno scrisse a grossi caratteri sul muro esterno del cimitero di Fuorigrotta, che si trova proprio di fronte allo stadio San Paolo, la frase: “Che vi siete persi“.
La corsa al secondo scudetto, la Coppa Uefa e la Supercoppa
Il Napoli andò in Coppa dei Campioni per la prima volta ma il Real Madrid lo eliminò. Ma in campionato Maradona diventò capocannoniere con 15 splendide reti e il Napoli conquistò il secondo posto: e Diego entrò sempre di più nel cuore dei Napoletani.
Poi un altro secondo posto in campionato ma anche la finale di Coppa Italia e arrivò la Coppa Uefa. Poi finalmente nel campionato 1989/90 arrivò il secondo scudetto e la città esplose di nuovo e si colorò di azzurro.
Ed anche in occasione della seconda grande festa ci fu un altro episodio da ricordare e parliamo del primo grande murale che ritraeva Maradona che fu dipinto ai quartieri spagnoli, in via Via Emanuele de Deo opera dell’artista Mario Filardi.
E poi l’ultima grande vittoria del Napoli e di Maradona che vinse la Supercoppa togliendola alla Juventus e portando a Napoli ancora tanta gioia e felicità.
Questa è la Napoli di Maradona
E noi ci fermiamo qui perché è questo il Diego Armando Maradona che Napoli ha amato e che continuerà sempre ad amare ed onorare. Il resto fu cronaca e nulla rispetto ai giorni pieni di gioia ed entusiasmo che Maradona riuscì a regalare alla città e ai napoletani. Ciao Diego Napoli non ti dimenticherà.
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