Arrivato a Bacoli un piccolo sottomarino con il fondo pieno di vetrate trasparenti per visitare la splendida zona del Parco Archeologico Sottomarino di Baia, con ville e edifici romani che si trovano dai 2 ai 16 metri sotto il livello del mare
E’ arrivato a Bacoli un nuovo piccolo sommergibile turistico con vetrate affacciate sul fondale che sarà utilizzato per visitare la Città Sommersa di Baia e il suo splendido Parco Archeologico Sottomarino, il più grande e suggestivo parco sommerso del Mar Mediterraneo.
Baia Sommersa è una zona splendida davanti al porto di Baia che conserva sotto il trasparentissimo mare verde-celeste strade, ville, impianti termali e portuali e opere d’arte che resistono da secoli sott’acqua.
La zona del Parco archeologico sommerso di Baia può essere già visitata a pagamento su uno speciale battello, il Cymba, un battello dall’ampio ponte e con il fondo pieno di finestre che consente ai passeggeri di navigare seduti sotto il livello del mare con la guida che illustra le meraviglie sommerse. Il viaggio con il Cymba costa attorno ai 12 euro.
Grazie all’arrivo del sommergibile turistico, che già è stato utilizzato con successo a Procida per scoprire i suoi magnifici fondali, si amplierà l’offerta turistica per scoprire questi luoghi straordinari della nostra terra. Il battello è della Nemo Sub Italy, una realtà già affermata su tutto il territorio nazionale.
La straordinaria città romana sommersa di Baia
Il Parco archeologico sommerso di Baia è uno dei luoghi più belli e suggestivi della costa Flegrea, e si trova nelle immediate vicinanze di Napoli. La zona costiera di Baia nel corso dei secoli è sprofondata lentamente, sommergendo edifici e ville bellissime dell’epoca romana, costruiti quando tra Capo Miseno e Punta Campanella esistevano grandi edifici ed eleganti ville sul mare dell’aristocrazia romana.
Da vari anni si sta lavorando per ritrovare le bellezze della città romana di Baia che giace nel fondale sabbioso del golfo, tra la Punta Epitaffio e la Punta del Castello, a profondità variabile da un minimo di 2 m ad un massimo di 16 metri.
Ad oggi esistono, nel Parco Archeologico sommerso, due zone distinte, la A e la B. La così detta zona A si trova verso Punta Epitaffio dove fu ritrovato il triclinium con funzione di sala per banchetti risalente all’epoca dell’imperatore Claudio: le straordinarie statue sono state trasferite all’interno del Museo archeologico dei Campi Flegrei dove l’ambiente è stato ricostruito.
Poi esiste anche una zona B, la zona di Portus Julius poco esplorata rispetto al resto del parco dove è stato ritrovato anche un ampio canale di ingresso che dava accesso al lago Lucrino con strutture dedicate a magazzini e spazi per lo scarico di merci, e su cui stanno continuando i lavori.
Maggiori informazioni Parco Archeologico Campi Flegrei – fotografie sottomarino facebook Josy della Ragione sindaco di Bacoli – fotografie Baia Parco Archeologico Campi Flegrei
© Napoli da Vivere – riproduzione riservata