Inaccessibile da oltre 40 anni viene restituita a tutti la spiaggia di Casevecchie, tra il centro di Bacoli e Miseno, dal lato del mare
Un passo alla volta. E’ questo lo spirito che guida il sindaco di Bacoli nella risistemazione del suo splendido territorio, che era ricordiamolo in età augustea il più importante sito militare romano della zona e che ospitava anche la prima flotta imperiale, la Classis Praetoria Misenensis. Tornando ai giorni nostri vogliamo raccontarvi dell’ultima novità che ci arriva dallo splendido litorale di Bacoli e Miseno.
Una grande spiaggia restituita al pubblico
E’ stata restituita ai bacolesi e a tutti i cittadini la spiaggia di Casevecchie, tra il centro di Bacoli e Miseno, dal lato del mare, una spiaggia di oltre 5.000 mq di sabbia, di battigia e con un panorama mozzafiato.
Un luogo inaccessibile da oltre 40 anni che l’amministrazione comunale sta risanando e restituendo alla popolazione e a tutti coloro che amano questa splendida zona.
Casevecchie, tra Bacoli e Miseno, è, a guardarla ora, un vero angolo di paradiso che tornerà ad essere fruibile da chiunque ami questa splendida zona. Rimarranno in zona, per coloro che hanno una regolare concessione, la possibilità di ormeggio barche durante l’estate.
Bacoli e la zona flegrea, un territorio stupendo
Il territorio di Bacoli è un luogo straordinario dei Campi Flegrei, a poco più di 30 minuti da Napoli, dove convivono eccezionali bellezze naturali e testimonianze uniche della grande storia della nostra terrà.
Nella zona di Bacoli ci sono importanti opere importanti create nel corso dei secoli dai greci e romani fino ai Borbone che hanno lasciato la meravigliosa Casina Vanvitelliana su un’isoletta del Lago Fusaro.
Sempre nel territorio si trova infatti l’Anfiteatro di Cuma e una parte degli Scavi archeologici di Cuma, una delle più antiche colonie greche in Italia, risalente al 730 a.C. dove esiste anche lo straordinario Antro della Sibilla.
Ma sono i romani che indubbiamente caratterizzarono con le loro opere questi splendidi luoghi. La zona di Bacoli, e in particolare di Miseno, fu trasformata in una importantissima base della flotta romana del basso Tirreno, diventando, in età augustea il più importante sito militare romano della zona ospitando anche la prima flotta imperiale, la Classis Praetoria Misenensis. Di qui la necessità di avere una enorme e stupenda cisterna per le acque come la Piscina Mirabilis usata per approvvigionare di acqua le navi della flotta romana.
Ma nelle vicinanze di Bacoli esistono tante testimonianze di grandezza e bellezza: una zona diventata anche rifugio di ricchi patrizi romani che costruirono le loro grandi ville. Nel territorio ci sono infatti le Cento Camerelle, antico impianto idrico dotato di cisterne, gli straordinari Scavi di Baia, un’area archeologica che conserva diversi edifici termali come il Tempio di Diana, quello di Mercurio e quello di Venere con un’ampia zona anche sommersa. Poi la Villa di Servilio Vatia sulle rocce di Torregaveta, le Terme Stufe di Nerone, un antico centro termale di origine romana.
Poi a Miseno il Sacello degli Augustali l’edificio adibito ai riti di culto degli imperatori, la Grotta della Dragonara, la Necropoli di Cappella e il Teatro Romano solo per citare alcune testimonianze della grande storia dei luoghi.
Poi nel tempo arrivò anche il grande Castello di Baia voluto dagli Aragonesi nel 1495 e, secoli dopo, la splendida Casina Vanvitelliana dei Borbone. Un luogo stupendo e unico al mondo che in questi ultimi anni sta regalandoci tantissime sorprese e riconquistando la sua antica bellezza.
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Maggiori informazioni su Casevecchie- Facebook Josi Gerardo Della Ragione
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