4 visite guidate a Napoli: cosa fare nel weekend dal 26 al 29 gennaio 2023

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Ph Lapis Museum

Sempre tante visite guidate a Napoli e in tutta la Campania con eventi sempre interessanti, per scoprire, assieme ad esperti e guide, i luoghi più belli della nostra terra.

 

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Anche per questo weekend dal 26 al 29 gennaio 2023 ci saranno delle belle visite guidate nei luoghi più belli di Napoli e della Campania, con passeggiate guidate che ci faranno conoscere i posti più particolari e straordinari della città e dei suoi magnifici dintorni.

Gli eventi sono proposti da associazioni che lavorano da anni sul territorio e che utilizzano brave guide e storici dell’arte per accompagnarci nei posti più belli della nostra terra.

Chiedete sempre informazioni sulle misure specifiche che verranno applicate per rispettare le normative per l’emergenza e prenotate ai numeri di telefono indicati delle associazioni per avere maggiori dettagli su quanto da loro proposto. Buon fine settimana a tutti

Tutti i giorni – LAPIS Museum, all’insegna della memoria e della storia di Napoli

Ph LAPIS Museum,

Un fine settimana importante, quello del 27 gennaio, perché ricorre un anniversario, il Giorno della Memoria, che impone a noi tutti non solo di non dimenticare, ma di riflettere. È con questo spirito che la Basilica della Pietrasanta, oggi nota anche come LAPIS Museum, apre le porte del suo percorso sotterraneo al pubblico, invitando i visitatori a scoprire il Decumano Sommerso, e quel materiale di risulta simbolo di una Napoli che non si è arresa all’orrore della guerra e che è riuscita a rinascere dalle proprie macerie. Una storia che racchiude un importante messaggio di speranza e di pace, come testimoniano gli ologrammi di Gennaro e Michela nella Sala dei racconti, in cui in una scena di eduardiana memoria, raccontano la vita negli anni ’40; o la Sala dei bombardamenti, che rievoca i momenti vissuti da Napoli senza perdere però quella fiducia nel futuro che da sempre caratterizza il popolo napoletano. Fulcro di quello che è stato definito il percorso sotterraneo più bello del centro storico, il Museo dell’Acqua, con le sue cisterne greco-romane e le luci e i colori che rendono ancora più suggestivi questi straordinari ambienti perfettamente conservati.Anche per la visita del 27 gennaio quattro i turni di visita accompagnata: 10.30 – 12.30 – 16.30 – 18.30, durante i quali è possibile camminare lungo quella “Napoli di sotto” che, parallelamente alla Napoli di sopra, ha permesso agli antichi prima e ai napoletani poi di insediarsi, costruire e sopravvivere al tempo e agli eventi.

La visita è a cura di Lapis Museum a cui si potranno chiedere tutte le informazioni sull’evento.

  • Appuntamento: tutti i giorni – aperto dalle 10.00 alle 20.00 (la mostra Convivia è accessibile fino alle 19.00), i turni di visita accompagnati sono quattro: 10.30 – 12.30 – 16.30 – 18.30. durante i quali è possibile ammirare e scoprire una Napoli inedita e sorprendente. per il weekend, festivi e ponti è raccomandata la prenotazione.
  • Contributo: Ticket intero 10 euro x visita accompagnata in gruppo. Possibili sconti famiglia, gruppi e altre riduzioni
  • OrganizzazioneLapis Museum Prenotazione consigliata – Consigliate scarpe comode e un coprispalle per le cavità – info e prenotazioni +39 081 192 30 565 – dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 14.00 (servizio WhatsApp sul numero sempre attivo) prenotazioni anche via mail indicando nome, il numero di persone, il giorno e l’orario di preferenza.info@lapismuseum.com Lapis Museum sito ufficiale
  • Maggiori InformazioniMuseo dell’Acqua e Decumano sotterraneo

Sabato 28 e domenica 29 gennaio  – Visite straordinarie alle Terme romane di Agnano

Parco del Benessere delle Terme di Agnano riapre con 7 piscine

Per due giorni nel weekend si terranno delle visite guidate straordinarie al grande Complesso Archeologico delle Terme Romane di Agnano. Una zona molto ampia con il complesso termale composto da un grande stabilimento che si erge su ben sette livelli. Le prime strutture termali nell’area sono databili tra l’età augustea e quella giulio-claudia (I a.C. – I d.C.), ma il sito ha conosciuto una continuità d’occupazione, dall’epoca greca fino ai giorni nostri, fatto che attesta la bontà delle sue fonti idrotermali. Le Antiche Terme di Agnano si dispiegano sulle pendici del Monte Spina su un’area molto estesa ricavata da vari terrazzamenti occupando l’intero costone settentrionale della collina. Il complesso fu scoperto verso la fine dell’800 ma gli scavi sistematici ci furono solo nel 1911 ed oggi il complesso si trova a soli pochi chilometri dal centro cittadino.

La visita è curata dal GAN Gruppo Archeologico Napoletano cui si potranno chiedere tutte le informazioni sull’evento.

  • Appuntamento: Sabato 28 e domenica 29 gennaio 2022 – turni di visita sabato e domenica alle ore 10.30 e 12.10.
  • Contributo: contributo 5 euro – bambini sotto i 13 anni gratis
  • OrganizzazioneGAN Gruppo Archeologico Napoletano– obbligatoria la prenotazione sul sito ufficiale
  • Maggiori Informazioni e prenotazione obbligatoria GAN Gruppo Archeologico Napoletano

Domenica 29 gennaio – Nel “pantheon” degli ultimi Angioini: la Chiesa di San Giovanni a Carbonara

Terminati i restauri si potrà ammirare in tutto il suo splendore la Chiesa di San Giovanni a Carbonara, che fu edificata con l’annesso convento nel 1343 e completata nel 1418 per volontà di re Ladislao, figlio di Carlo III d’Angiò, divenendo il “pantheon” degli ultimi Angioini.  Inquadrata successivamente dallo scenografico scalone di Ferdinando Sanfelice, la Chiesa custodisce, tra le altre straordinarie opere, l’imponente Mausoleo di Ladislao di Durazzo, le Storie della Vita della Vergine, affrescate da Leonardo di Besozzo, noto per il suo originalissimo stile tardo-gotico, una Crocifissione di Giorgio Vasari.

  • Appuntamento: – ore 10,30 ingresso Chiesa via Carbonara 4 – inizio ore 10,45, termine ore 12,30-12,45 circa
  • Contributo: 12 euro a persona + 2  donazione manutenzione alla Chiesa)
  • OrganizzazioneMegaride Art– Prenotazione obbligatoria solo nella pagina dell’evento
  • Maggiori Informazioni:  Pagina ufficiale Megaride Art

Sabato 28 gennaio – Incanti turchini. Dalla Rua Catalana alla Pietà dei Turchini

 

Immaginiamo un canto. Una melodia che, serpeggiando acrobaticamente tra i vicoli imprevisti della strada dei Tribunali, si incunea verso il Formale Reale di Capuana impegnando la strada opposta a quella dell’acqua che lì vi scorre copiosa e incapricciandosi per raggiungere il Ponte della Maddalena per prendere così ancora più aria, quella del mare della spiaggia del buvero di Loreto. Poi, questo canto, lo vedremmo di certo tornare in città risucchiato dal Vico Freddo a Rua Catalana, lambire la scomparsa Porta del Vulpulo e tornare alle azzurrine frequenze sonore della Pietà dei Turchini. È stato così che il mare ha prestato tutti i suoi blu al canto di un bambino di dodici anni che si esercita attento assieme ad altri compagni vestiti di blu sulla Strada dell’Incoronata. Sembrano maghi che imparano con dura disciplina nascosti incantesimi i fanciulli del Conservatorio della Santa Maria della Pietà che prende nome, i Turchini, dal colore della loro zimarra da prete. Fondato nel 1583 da alcuni confrati detti Bianchi dell’Incoronatella, il Conservatorio nel 1623 accoglieva già più di cento fanciulli mendichi e orfani preparandoli a diventare i migliori musicisti e cantanti della città. All’epoca del suo pieno fulgore la Chiesa della Pietà dei Turchini accoglie e raccoglie i più importanti pittori napoletani del Seicento, i cui capolavori si snodano silenziosi e bellissimi dalle capelle un po’ schive all’altare luminoso, da Battistello Caracciolo a Filippo Vitale, da Juan Do ad Annella De Rosa, da Andrea Vaccaro a Luca Giordano. Cessata la musica di un tempo imbastiscono con i colori una silenziosa armonia. E ancora blu. Oltremarino come la veste di Sant’Anna che accoglie Maria appena venuta al mondo, dipinta dal pennello della chiacchierata “pintora” Annella De Rosa. Blu profondo come la stola gonfia d’aria della Madonna che scioglie i nodi dei problemi di tutti, giunta a Napoli dalla città bavarese di Augsburg. Seguendo il canto dei fanciulli si arriva in luoghi magici, alcuni scomparsi, altri da riscoprire con occhio e orecchio attento e cuore aperto. Questo racconto proverà a condurci là.

La visita è curata da Locus Iste a cui si potranno chiedere tutte le informazioni sull’evento.

  • Appuntamento: sabato 28 gennaio alle ore 10,45 via Agostino De Pretis 86:durata 1,30h circa
  • Contributo: 12 euro, comprensiva di contributo per il restauro delle opere d’arte della Chiesa della Pietà dei Turchini.
  • OrganizzazioneLocus Iste – Prenotazione obbligatoria e informazioni   Segreteria locus iste +39/3472374210 o invia un WhatsApp o una mail  locusisteinfo@gmail.com,
  • Maggiori Informazioni:  Pagina ufficiale   Locus Iste  

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