Una esposizione mai realizzata al mondo che mette in relazione le opere di Picasso con le statue e gli affreschi delle collezioni Farnese e pompeiane, per far scoprire ai visitatori l’influenza che il MANN e gli scavi di Pompei, da lui visitati nel 1917, ebbero sulla sua opera.
Dal 5 aprile al 27 agosto 2023 al MANN di Napoli si terrà la mostra “Picasso e l’antico” nell’ambito delle celebrazioni internazionali per il cinquantenario della morte di Picasso. Una mostra particolarmente importante per Napoli perché illustra l’influenza che il MANN di Napoli, uno dei più grandi musei di arte classica e gli scavi di Pompei, visitati entrambi da Picasso nel 1917 ebbero sulla sua opera.
Una mostra che non vuole esporre solo opere di un artista moderno in un museo archeologico, ma che vuole illustrare la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sull’opera di uno dei più importanti artisti moderni. Una mostra che mette in dialogo i disegni e le opere del Maestro con le statue e gli affreschi delle collezioni Farnese e pompeiane: una esposizione mai realizzata al mondo.
Picasso e l’antico al MANN di Napoli
La mostra, curata da Clemente Marconi ed allestita nelle sale della collezione Farnese, si divide in due parti: la prima relativa ai soggiorni a Napoli di Picasso, e la seconda relativa al confronto tra le opere del museo e i lavori di Pablo Picasso. In esposizione anche 37 delle 100 tavole che compongono la Suite Vollard prestate eccezionalmente dal British Museum di Londra, opere realizzate tra il 1930 e il 1937, che sono ritenute “il fulcro interpretativo nell’opera dell’artista”.
In mostra anche altre 43 opere di Picasso prestate dal Museo Picasso di Parigi e di Gagosian New York che vengono messe a confronto con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei, entrambi importanti chiavi di lettura del percorso artistico picassiano.
In questi giorni al MANN è stata anche inaugurata la nuova sezione “Campania Romana” che ha consentito anche la riapertura di una grande area a piano terra chiusa da decine di anni che ora contiene oltre duecento reperti provenienti dalle città vesuviane e dall’area flegrea.
Maggiori informazioni – Picasso e l’antico. L’incontro con le opere del Museo Archeologico di Napoli
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