Una particolarissima mostra Philip Colbert, un artista scozzese di fama internazionale, uno degli artisti più innovatori dello scenario contemporaneo e famoso in tutto il mondo per le sue sculture a forma di aragosta simile ad un cartone animato. Anche a San Martino, dopo Piazza Mercato un bell’esempio di “Arte pubblica” a Napoli
Dal 21 aprile al 15 luglio 2023 4 particolarissime opere d’arte di Philip Colbert saranno liberamente esposte sul piazzale davanti al Museo di San Martino a Napoli.
La mostra si chiama “The Lobster Empire” e ci propone 4 grandi sculture dell’artista Philip Colbert, quattro aragoste giganti che sembrano provenire dall’universo dei fumetti, che per tre mesi animeranno la storica e frequentatissima piazza del Largo San Martino a Napoli.
Philip Colbert è un artista scozzese di fama internazionale, ed è uno degli artisti più innovatori dello scenario contemporaneo ed è famoso in tutto il mondo per le sue sculture a forma di aragosta simile ad un cartone animato, opere che sono state recentemente anche installate all’aperto a Venezia e a Roma in Via Veneto. Le sue opere sono state esposte nei principali musei internazionali,
Una straordinaria e particolare “Arte pubblica” a Napoli
Le opere di Colbert sono particolarissime e vivaci e creeranno un gioco di contrasti con le opere classiche straordinarie esposte nel Museo e Certosa di San Martino. Un altro progetto importante di “arte pubblica” che arriva a Napoli dopo l’inaugurazione dell’opera ‘Key of Today’ di Milot in Piazza Mercato, progetto che contribuirà al processo di riqualificazione in atto del belvedere di San Martino.
Ricordiamo anche un altro bell’esempio di “arte pubblica a Napoli, i 100 lupi di Liu Ruowang, uno dei maggior artisti contemporanei della Cina in Piazza Municipio tra il 2019 e il 2020, poi #Lookdown l’opera di Jago da 1 milione di € a Piazza Plebiscito, sulla scia delle grandi opere realizzate a Piazza Plebiscito negli anni 90 in occasione del periodo natalizio da grandi artisti contemporanei internazionali.
Come non ricordare l’enorme “Montagna di Sale” con 30 cavalli in legno inghiottiti per metà dal sale, realizzata da Mimmo Paladino a Piazza Plebiscito nel 1995 o, a Natale del 2002 quelle di Rebecca Horn “Spiriti di Madreperla” che i napoletani chiamarono le “capuzzelle” perché la Piazza fu riempita di centinaia di “capuzzelle” tanti teschi neri disseminati lungo la pavimentazione della piazza e di cerchi luminosi di madreperla al neon a qualche metro da terra visibili ora in parte al Museo Madre.
La mostra dal titolo “The Lobster Empire” è a cura di Catherine Loewe e promossa dal Comune di Napoli. “The lobster empire” di Philip Colbert a Napoli
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