“Una scoperta archeologica di portata eccezionale”, così è stata definito dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli il ritrovamento dei resti di una villa romana monumentale di almeno 10 stanze a Bacoli
Ritrovati in questi giorni a Bacoli i resti di una monumentale villa romana di epoca imperiale affacciata sul mare di Miseno, durante i lavori per la realizzazione di nuovo parco comunale nei pressi Punta Sarparella. Una meraviglia del I sec d.C.. che era stata “sepolta” dall’ex Lido Piranha con colate di cemento in spiaggia ed in mare che l’amministrazione comunale ha demolito, bonificando e recuperando l’intera l’area.
Duranti questi lavori di allestimento del parco affacciato su Punta Sarparella sono emersi i resti di quella che si è rivelata essere una monumentale villa romana realizzata in opera reticolata di cubilia di tufo e che si estende fino alla spiaggia e ai fondali antistanti.
Una monumentale villa romana di epoca imperiale
Attualmente sono stati individuati una decina di ambienti di grandi dimensioni con i resti di una delle terrazze probabilmente della residenza del Prefetto della Flotta romana del Tirreno, la Classis Misenensis.
Un’ipotesi che si basa sulla circostanza che il promontorio di Punta Sarparella offriva la massima visibilità dell’intero bacino portuale ed un’ampia veduta sul Golfo intero. E qualcuno parla anche della famosa villa di Plinio il Vecchio da cui partì per accorrere a Pompei dilaniata dall’eruzione del Vesuvio. Una struttura maestosa che si trovava in una zona prospiciente all’antico porto romano, vicina all’ingresso del teatro di Misenum, al Collegio degli Augustali e all’area del foro cittadino. Tra poche settimane l’inaugurazione dell’area del parco pubblico sul mare, che permetterà di ammirare i resti di questa splendida villa romana.
Maggiori informazioni – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli
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