Alla Reggia di Caserta la grande mostra “Metawork”, con 60 opere di Michelangelo Pistoletto

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Una grande mostra con oltre 60 opere di Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta con  “Metawork”, che esplorerà le riflessioni rivoluzionarie dell’artista su arte e società offrendo un viaggio nel concetto visionario di “metamorfosi” e “interconnessione”. La mostra è compresa nel biglietto di accesso alla Reggia

 

 

Fino al 30 giugno 2025 alla Reggia di Caserta, negli spazi della Gran Galleria, ci sarà la mostra “Metawork” con oltre sessanta opere di Michelangelo Pistoletto. Un grande evento che per sette mesi ci permetterà di esplorare le riflessioni rivoluzionarie dell’artista su arte e società offrendo un viaggio nel concetto visionario di “metamorfosi” e “interconnessione”.

Foto di Valeria Lombardi

Michelangelo Pistoletto è uno degli artisti italiani contemporanei più prolifici e influenti, interprete del radicale rinnovamento del linguaggio artistico nonché protagonista dell’Arte Povera. La mostra “Metawork” prende il nome dall’opera Metawork-United Portraits presentata per la prima volta proprio in occasione dell’esposizione. Realizzata a partire dai ritratti fotografici di otto cittadini di Cittadellarte, essa riesce a ricombinarli tramite un programma di intelligenza artificiale consentendo quel passaggio che caratterizza il lavoro di Pistoletto già nei Quadri specchianti, dalla dimensione individuale a quella collettiva.

Michelangelo Pistoletto il protagonista dell’Arte Povera

La mostra nella Reggia è un grande evento che offre un viaggio profondo nel concetto visionario di “metamorfosi” e “interconnessione” dell’artista biellese. Tra le oltre 60 opere in mostra ci sarà anche la serie Messa a nudo del 2020 che vede i protagonisti senza vestiti, diversi e unici. Senza preconcetti, la figura umana è presa nella sua interezza estetica e viene utilizzata dall’artista per dimostrare uno spaccato della società.

Foto di Valeria Lombardi

Sempre nell’ambito delle opere specchianti saranno esposti QR Code Possession – Autoritratto e ConTatto e poi si potrà ammirare anche il Labirinto, opera emblematica dell’Arte Povera, in particolare per l’utilizzo del cartone, presentata per la prima volta nella sua personale presso il Museo Boymanns di Amsterdam nel 1969.

Foto Alessandra Ammirati

Grande successo ha avuto anche l’installazione in Piazza Municipio a Napoli della Venere degli Stracci di Pistoletto .

A Caserta sempre più la grande arte contemporanea

Pistoletto Foto Alessandra Ammirati

Nella Reggia di Caserta  si creerà un filo rosso tra la mostra di Pistoletto e  la grande esposizione Terrae Motus che riporta costantemente la Reggia sui passi della contemporaneità con gli artisti coinvolti, al tempo, nell’operazione.

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