Il Murales più alto del mondo si trova a Napoli, al Centro Direzionale, ed è di Jorit

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Ph Facebook Jorit

Su un lato di uno dei grandi e altissimi grattacieli del Centro Direzionale di Napoli c’è il Murales più alto al mondo ed è stato realizzato da Jorit, su incarico della Regione Campania, in occasione delle Universiadi che si tennero a Napoli nel 2019

A Napoli c’è un primato particolare che forse poche persone conoscono. Al Centro Direzionale di Napoli c’è, infatti, il murale più alto mai realizzato al mondo. Una grande e bella opera realizzata da Agoch Jorit, il grande street artist napoletano per l’Universiade 2019, tra i grattacieli del centro direzionale di Napoli.

Su di un lato di uno di questi grattacieli si trova questo bel murale, voluto all’epoca dalla Regione Campania, per la grande occasione delle Universiadi del 2019, una grande e bella festa dello sport e della città di Napoli che ebbe un successo incredibile.

Ph Vincenzo De Simone – La gente di Napoli

E Jorit realizzò questa bellissima opera con i volti di cinque grandi campioni sportivi della Campania vere e proprie icone dello sport. Ogni campione rappresenta la provincia in cui è nato e,  sul punto più alto c’è Patrizio Oliva per Napoli, poi a scendere troviamo Antonietta De Martino per Salerno, Carmelo Imbriani per Benevento, Ferdinando Gentile per Caserta e Ferdinando De Napoli per Avellino.

Ph Vincenzo De Simone – La gente di Napoli

Una gran bella opera di Jorit che ha anche un altro primato. Come abbiamo già spiegato in altri post, Jorit usa scrivere dei messaggi sul fondo del murale che sta realizzando che vengono poi ricoperte dall’opera e poi, lascia anche dei messaggi “nascosti” sull’opera finita. Ebbene l’opera del Centro direzionale è il murale che contiene più scritte in assoluto, oltre 500 nomi dei fans che Jorit ha raccolto sui social e poi ci sono anche 8 messaggi nascosti tra le pennellate.

Ph Vincenzo De Simone – La gente di Napoli

E, molti di questi messaggi nascosti possiamo conoscerli grazie alla paziente opera di Vincenzo De Simone, autore del bel progetto La gente di Napoli”, di cui vi abbiamo parlato spesso, che segue da vicino molti dei lavori di Jorit. Su questo bel murales del Centro Direzionale ci sono messaggi nascosti tra le pennellate del tipo “Ubriaco di bellezza cerco riparo nei porti sicuri dei tuoi oceani” , “Ora in questa stanza tutto odora di te che hai perso ogni pudore e hai in serbo la tempesta” o “Il mio sguardo segue mirando la linea curva dell’orizzonte dove il blu del mare si perde nel vuoto…la vita si assomiglia al mio animo A.S.” “La gente di Napoli”. Un Murale bellissimo del grande Jorit.

Street art a Napoli: le opere di Jorit Agoch da vedere in città

Agoch Jorit, il bravo artista napoletano con origini olandesi, e grande esponente della Street Art partenopea, ha realizzato tantissime e bellissime grandi opere a Napoli e nelle vicinanze. Tutte molto belle e da vedere perché il bravo artista napoletano è diventato il pittore dei grandi volti che ha lasciato sulle facciate dei palazzi napoletani principalmente nella periferie.

A San Giovanni a Teduccio a Taverna del Ferro, Jorit ha realizzato un bellissimo e grande ritratto di Ernesto Che Guevara  sulle facciate di 2 palazzi, portando così a tre i suoi murales realizzato sui muri di Taverna del Ferro. Nella stessa area del murales celebre in tutto il mondo di Diego Armando Maradona e l’altro sempre sulle facciate del palazzo del “Bronx” con la bella faccia dello scugnizzo Niccolò, con sotto la scritta: “Essere umani“.

A Quarto uno dei suoi tanti capolavori c’è il ritratto del ex capitano del Napoli Marek Hamsikrealizzato sulla facciata della scuola Viviani. Il ritratto di Hamsik sembra che sia stato finanziato da Costantino Intemerato, il barbiere del Capitano del Napoli che ha creato quella simpatica “cresta” che lo identifica da anni, e poi sempre a Quarto Jorit ha realizzato un altro  straordinario murale su Maradona.

A Napoli le opere di Jorit sono tante a cominciare dal suo famoso San Gennaro in via Duomo fotografato dai turisti di tutto il mondo. Il gigantesco murales di San Gennaro a Forcella affianco allachiesa di San Giorgio Maggiore, a pochi metri dal Duomo di Napoli ha un’altezza di 15 metri ed è molto bello. Forse il San Gennaro di Jorit è uno dei murales più belli che abbiamo a Napoli ed è apprezzato e famoso in tutto il mondo.

jorit agoch san gennaro napoli

Anche al Vomero Agor Jorit ha lasciato alcune belle opere due in particolare via Guido Mensinger c’è il ritratto Ilaria Cucchi, rappresentata come una guerriera che ha lottato tanto per la morte del fratello Stefano, e poi sempre al Vomero un altro murale dedicato a Kobe Bryant, uno dei migliori giocatori dell’NBA nella zona di via Pietro Castellino.

Nella zona Ospedaliera troviamo un’altra grande e bella opera che si trova all’interno dell’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli sulle mura del Padiglione storico ed è dedicata proprio all’illustre scienziato.

jorit cardarelli street art

A Bagnoli, dopo 30 anni, rinasce un campo di basket con anche un murale di Jorit con colori vivaci e dedicato ad rapper Pablo Hasél, una vecchia pista di pattinaggio bruciata e abbandonata 30 anni fa ed ora trasformata in campo di Basket, e poi a Barra c’è Sogni, uno straordinario murales di Jorit  con i visi dolcissimi di tre bambini che dormono e sognano.

 Ma di Jorit c’è anche la “La bambina di Ponticelli” . Il bel viso di bambina che ha dipinto a Ponticelli è su una parete di un palazzo vicino alla chiesa dei Santi Paolo e Pietro e si chiama “Tutti i bambini delle periferie”. Ricorda l’incendio del campo Rom di Ponticelli di qualche anno fa.

Sempre in zona tra le tante opere realizzate a Napoli da  Jorit c’è anche il grande volto del leader americano Martin Luther King dipinto su un palazzo a Barra.  

@vincentofsimon

Altra zona periferica della città rivitalizzata dai murale di Jorit è Scampia dove c’è il grande ritratto di Pasolini a all’uscita della metro della linea 1, quasi affiancato, su un altro palazzo da quello di Angela Davis, attivista per i diritti civili.

Uscendo da Napoli a San Pietro a Patierno lo street artist napoletano di fama oramai internazionale, ha realizzato l’ultimo suo lavori dedicato a Nino D’Angelo, un omaggio proprio nel  quartiere dove il cantante è nato e cresciuto.

Poi, durante l’emergenza sanitaria nel centro storico di Bacoli, la splendida cittadina nei Campi Flegrei, piena di storia e di bellezze naturali, Jorit ha realizzato non a caso la Sibilla Cumana.

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E da vedere anche quello dedicato a Massimo Troisi e realizzato sulla facciata del palaveliero di San Giorgio a Cremano realizzato il giorno del 64esimo compleanno dell’attore scomparso nel 1994.

E questi sono solo alcuni dei capolavori di Jorit e sono da vedere di persona.

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