“Il mestiere delle armi e della diplomazia” alla Reggia di Caserta

Fino al 6 gennaio 2014 sarà possibile visitare alla Reggia di Caserta, negli appartamenti storici, una grande mostra: “Il mestiere delle armi e della diplomazia: Alessandro ed Elisabetta Farnese nelle collezioni del Real Palazzo di Caserta”.

La mostra, organizzata dalla Soprintendenza di Caserta, mira alla valorizzazione del patrimonio esistente nella Reggia, e ruota attorno alle due figure di Alessandro ed Elisabetta Farnese attraverso l’esposizione di dipinti di Ilario Giacinto Mercanti, detto Spolverini che raccontano le “Gesta” di Alessandro Farnese e i “Fasti” raffiguranti i preparativi per le nozze di Elisabetta.

La maggior dei dipinti esposti fanno parte dell’incredibile collezione ottenuta da Carlo di Borbone quando divenne Duca di Parma e Piacenza. Ricordiamo che con Carlo di Borbone Re di Napoli, giunsero in città le Collezione Farnese, l’immenso patrimonio artistico dei Farnese. Le collezioni furono inizialmente sistemate nel vecchio Palazzo Reale della città, e poi spostate nel Palazzo di Capodimonte dove ancor oggi sono tra i “gioielli” più preziosi del patrimonio artistico cittadino. Inoltre, presso il Museo Archeologico Nazionale sono esposte alcune bellissime statue tra cui il Toro Farnese.

Successivamente circa 37 quadri comprendenti i “Fasti di Elisabetta” ed alcune “Battaglie” dello Spolverini, furono nel 1859 presso la Reggia di Caserta per decorare l’Armeria Reale. E sono questi i dipinti che costituiscono il nucleo centrale della mostra, cui saranno affiancate opere provenienti da altri musei come la grande tela di Sebastiano Ricci che raffigura Alessandro Farnese in trono che accoglie una supplica alla presenza della Fede.

Tra le altre opere, per la prima volta esposte assieme, il Ritratto di Alessandro Farnese nell’armatura e il ritratto di Elisabetta Farnese del Molinaretto. In esposizione anche una serie di armature appartenute al Farnese e antichi volumi della Biblioteca Universitaria di Napoli che riguardano sia le imprese guerresche del Farnese che i “Fasti” di Elisabetta.