Un grande successo sta riscuotendo la proposta #DomenicalMuseo, l’iniziativa del Mibac il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, che prevede l’apertura gratuita di tutti i musei e le aree archeologiche statali la prima domenica del mese. Di seguito troverete un elenco dei siti di Napoli che rimarranno aperti, ma, se volete visitare le tante altre aree museali e archeologiche della Campania, potete consultare l’elenco completo sul sito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Come abbiamo già fatto nei mesi scorsi in questa occasione vi parleremo brevemente, a fine articolo, di uno dei musei visitabili: dunque un museo al mese a Napoli con la presentazione breve dello splendido appartamento storico di Palazzo Reale. Altre presentazioni brevi le trovate nei seguenti articoli precedenti: Museo del Novecento (gennaio 2015), Certosa di San Martino (dicembre 2014) e Villa Pignatelli (novembre 2014).
Musei statali Gratis a Napoli domenica 1 febbraio 2015
- Appartamento Storico – piazza Plebiscito, 1 – Telefono: 0815808111 – 081400547
- Area archeologica di Carminiello ai Mannesi – Vico I Carminiello ai Mannesi – Telefono: 081440942
- Castel Sant’Elmo – via Tito Angelini, 22 – Telefono: 0812294401 848800288
- Certosa di San Martino – largo San Martino, 5 – Telefono: 0039.081.2294541
- Complesso termale di via Terracina – Via Terracina – Telefono: +39.081.4422220 (Ufficio Archeologi della Soprintendenza)
- Crypta Neapolitana – Salita della grotta, 20 – Telefono: 081/669390 e 081/2301030
- Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Piazza Museo Nazionale, 19 – Telefono: +39.081.4422149 (Punto informazioni del Museo); +39.081.4422111 (centralino)
- Museo del Novecento – via Tito Angelini, 22 – Telefono: 0039.081.2294401 (breve descrizione a fine articolo)
- Museo della Ceramica Duca di Martina – via Cimarosa, 77 / via Aniello Falcone, 171 – Telefono: 0039.081.5788418
- Museo di Capodimonte – via Miano 2 – Telefono: 0817499111 – 081749915 – 848800288
- Museo di San Martino – largo San Martino, 5 – Telefono: 0039.081.2294541
- Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes – Riviera di Chiaia, 200 – Telefono: 0039.081.76123560039.081.669675
- Palazzo Reale di Napoli – Piazza del Plebiscito, 1 – Telefono: 081 400547 biglietteria numero verde 848800288
- Parco di Capodimonte – Via Miano, 4 – Telefono: 0817410080 0815808278
- Parco e Tomba di Virgilio – Salita della grotta, 20 – Telefono: 081669390
- Villa Floridiana – via Cimarosa, 77 / via Aniello Falcone, 171 – Telefono: 0039.081.5788418
- Villa Pignatelli – Riviera di Chiaia, 200 – Telefono: 0039.081.7612356 0039.081.669675
Bonus: un museo al mese – Appartamento storico di Palazzo Reale
Nel Palazzo Reale di Napoli, dal cortile d’onore, salendo lo Scalone monumentale si accede dell’Appartamento Storico sito al Piano nobile. Già lo scalone da l’idea dell’imponenza e importanza del Palazzo che ha ospitato i Vicerè austriaci e spagnoli dal 1600 al 1734, i sovrani dei Borbone dal 1734 al 1860 e da ultimi i principi ereditari di casa Savoia. All’interno dell’Appartamento Storico sono visitabili quasi tutte le sale più antiche dove si volgevano le funzioni istituzionali e di rappresentanza. L’attuale allestimento corrisponde, in particolare per la disposizione degli arredi, alla organizzazione di casa Savoia perché nel 1874 furono trasferite a Capodimonte le porcellane settecentesche e l’Armeria Reale. Da considerare poi che il Palazzo ha subito durante l’ultima guerra gravi danni e numerosi saccheggi ma comunque è stato recuperato a seguito di grandi restauri: in particolare per la parte seicentesca riguardante la decorazione dei soffitti con affreschi di soggetto storico volti ad esaltare la gloria degli Spagnoli.
Entrati nell’ampio corridoio dell’appartamento a destra dello scalone, la prima sala che si incontra è il Teatrino di Corte che una volta si chiamava Sala Regia e veniva utilizzata per ospitare ricevimenti e spettacoli. L’attuale disposizione si deve a Ferdinando Fuga nel 1768. Dal Teatrino di Corte si accede alla Sala del Trono attraverso tre sale di cui la prima è la splendida Sala del corpo Diplomatico. Arrivati nella sala del Trono si rimane assolutamente colpiti dal bellissimo soffitto, in stile neoclassico, realizzato nel 1818 che raffigura l’estensione del Regno delle Due Sicilie. Accanto alla sala del trono si apre il cosiddetto “Passetto Generale”, da cui si arriva alla Sala degli Ambasciatori sempre affrescata con i Fasti della Casa di Spagna. Una volta l’appartamento continuava con la cosidetta “ala delle feste”, che però, per una scelta del sovrano, nel 1927 fu trasformata nella Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, da cui si entra oggi dai giardini. Verso l’uscita si trova la bella la Cappella Reale, consacrata nel 1668, il cui aspetto attuale risente dei rifacimenti dell’Ottocento ed ai grandi restauri per riparare i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale.
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