New York Times: Toni Servillo è tra i migliori attori del XXI secolo

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L’attore napoletano Toni Servillo è stato inserito nell’elenco dei 25 migliori attori degli anni 2000 in una classifica redatta dal prestigioso quotidiano americano New York Times

 

 

Toni Servillo, il grande attore napoletano interprete tra i tanti film anche del premio Oscar “la grande Bellezza” di Paolo Sorrentino è stato inserito nella classifica dei 25 migliori attori degli ultimi 20 anni redatta dal prestigioso quotidiano americano The New York Times.

L’attore partenopeo è al settimo posto di una graduatoria dei 25 migliori attori, che al primo posto vede l’attore americano Denzel Washington. Un grande onore per il cinema italiano perché in questa classifica trovano posto i più grandi attori del momento.

Ci sono infatti, in ordine di posto, Denzel Washington, Isabelle Huppert, Daniel Day-Lewis, Keanu Reeves, Nicole Kidman, Song Kang Ho, Toni Servillo, Zhao Tao, Viola Davis, Saoirse Ronan, Julianne Moore, Joaquin Phoenix, Tilda Swinton, Oscar Isaac, Michael B. Jordan, Kim Min-hee, Alfre Woodard, Willem Dafoe, Wes Studi, Rob Morgan, Catherine Deneuve, Melissa McCarthy, Mahershala Ali, Sônia Braga e Gael García Bernal, tutti grandi attori e il napoletano Toni Servillo è al 7 posto.

Tanti grandi Film per Toni Servillo e un premio Oscar con il regista napoletano Paolo Sorrentino

Molti ricorderanno Toni Servillo nella parte di Jep Gambardella nel film premiato con l’Oscar “la Grande Bellezza il grande film del regista napoletano Paolo Sorrentino.

E Toni Servillo sarà in coppia con Sorrentino anche nel prossimo film del regista napoletano che si sta finendo di girare in questi giorni dal titolo “È stata la mano di Dio”. In attesa che ci siano le riaperture dei teatri e dei cinema questo bel film ispirato a Maradona, andrà in visione su Netfix.

Toni Servillo, che si chiama Marco Antonio Servillo è nato ad Afragola nel 1959 ma dal 2014 è cittadino onorario di Napoli.

Attore autodidatta di teatro ha iniziato a lavorare a metà degli anni 80 con Mario Martone in Teatro passando poi al cinema nel 1992 sempre con Martone in Morte di un matematico napoletano. Poi altri film sempre con Mario Martone come Rasoi, I vesuviani e con altri bravi registi napoletani come Luna rossa di Antonio Capuano e Gomorra di Matteo Garrone.

Un rapporto particolare c’è con Paolo Sorrentino iniziato con L’uomo in più del 2001 e proseguito con Le conseguenze dell’amore, Sabato, domenica e lunedì, Il divo, La grande bellezza, Loro e il prossimo, che sarà È stata la mano di Dio.

Leggi l’articolo originale del New York Times  

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